Le prime e significative conseguenze delle sanzioni Ue, contro la Russia, iniziano a manifestarsi e gli effetti potrebbero essere devastanti per Putin, rischiando di andare in default, provocando, quindi, il collasso del Paese.
Ieri, sono scadute le due cedole Eurobond da versare agli investitori esteri, necessariamente in dollari, anche se, per provvedere al pagamento, il Cremlino ha ancora un mese di tempo, fino al 15 aprile.
In realtà, il ministero delle Finanze russo ha dichiarato che l’ordine di pagamento, del valore di 117 mln di dollari, è stato emesso, ma ha ammesso che “i soldi, potrebbero non raggiungere gli obbligazionisti”, così come effettivamente emerso da alcune fonti.
Quindi, se entro 30 giorni, la Russia non provvederà a far arrivare sui conti quanto dovuto, si innescherà “una crisi finanziaria globale e fallimenti a catena”. Per gli analisti, ciò “significherebbe l’insolvenza, farebbe scattare i contratti di assicurazione dal rischio-Paese, una raffica di rimborsi immediati impossibili per Mosca”.
17/03/2022
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