Per l’anno 2022, inizialmente il governo aveva escluso la possibilità di accedere agli ecobonus e incentivi per la rottamazione dei veicoli, che negli anni scorsi, hanno permesso di rinnovare il parco auto italiano, considerato troppo vecchio.
L’anzianità del parco circolante non è un problema solo per l’inquinamento, ma anche per la sicurezza degli automobilisti. Questi, viaggiando a bordo di vetture di vecchia generazione, il rischio di morte in caso di incidenti gravi, è pari al doppio, rispetto alle nuove immatricolazioni.
Alla luce del calo delle vendite nel settore automobilistico, a causa della pandemia, della crisi dei chip e dei semiconduttori, l’esecutivo a febbraio annunciò nuovi incentivi. L’istituzione di un Fondo automotive, era stato previsto con il Decreto Energia e a distanza di un mese, la partenza degli incentivi non è stata ancora fissata.
Ma secondo quanto emerso dalla riunione di ieri a Palazzo Chigi, sollecitata dal ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, gli ecobonus, che riguarderanno il periodo 2022-2024 e che per l’anno in corso sarebbero stati stanziati 650 mln di euro, dovrebbero arrivare all’inizio della settimana prossima.
01/04/2022
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