La Cina, una delle maggiori potenze economiche a livello mondiale, secondo le previsioni, tra pochissimi anni supererà gli Usa, piazzandosi al primo posto. L’ambizioso risultato è stato favorito anche da una repentina accelerazione dell’export, con prodotti che, in diversi casi, sono imitazioni di brand internazionali.
In Cina, per registrare i brevetti vige il sistema ‘first to file’, ossia chi deposita per prima il marchio può rivendicarne la proprietà. Il sistema, però, ha il grande limite di favorire la contraffazione e, solo dal 2019, il diritto cinese ha modificato alcune norme, portando sempre più aziende internazionali a vincere cause contro quelle locali, iniziate decine di anni prima.
Ciò, è quanto accaduto al famoso produttore spagnolo di scarpe ‘Manolo Blahnik’, che, dopo una battaglia legale durata 22 anni, è riuscito a riappropriarsi del suo marchio. Lo stilista iniziò a produrre calzature nel 1971 e, agli inizi del 2000, divenne celebre a livello mondiale per le sue scarpe, lanciate dalla serie Tv ‘Sex and the City’.
Grazie ad una sentenza del tribunale del Paese asiatico, arrivata nelle scorse ore, da adesso in poi, la ‘Manolo Blahnik’ potrà vendere anche in Cina i suoi prodotti senza rischiare l’accusa di falsificazione.
20/07/2022
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