Il Consiglio dei ministri, riunito ieri, ha approvato il Nadef, il documento con cui, ogni anno, il governo mette per iscritto le previsioni economiche e finanziarie.
Il via libera alla Nota di aggiornamento al Def, assieme alla Relazione sull’aggiustamento di bilancio, verrà votato dalle Camere, massimo entro il 10 novembre, e, nel caso venissero approvati, il Cdm presenterà un nuovo decreto Aiuti entro la metà del mese.
Per limitare gli effetti del caro energia, la premier Giorgia Meloni ha annunciato che la situazione energetica non sarà affrontata solo sul “piano emergenziale”, con lo stanziamento “subito di 9,5 miliardi di euro e 30 miliardi fino al 2023”, ma anche con nuove norme che riguardano le trivelle.
Grazie alle nuove estrazioni dei depositi di gas in mare aperto e chiedendo nuove concessioni si accelererà l’indipendenza italiana dal gas importato dall’estero: “da gennaio sarà possibile mettere in campo gas da destinare alle aziende energivore ad un prezzo calmierato”. Gilberto Pichetto Fratin, il ministro dell’Ambiente e la Sicurezza energetica, ha spiegato: “Viene autorizzata l’estrazione da giacimenti nazionali con capacità sopra a 500 mln di metri cubi. Potenzialmente si stima una quantità di 15 miliardi di metri cubi sfruttabili nell’arco di 10 anni”.
05/11/2022
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