Il Decreto Milleproroghe, nelle scorse ore, è diventato legge, dopo il voto favorevole della Camera. Diverse le misure approvate, tra cui l’ennesimo rinvio delle concessioni balneari al 31 dicembre 2024, data che prevede un’ulteriore proroga di un anno, quindi alla fine del 2025, nel caso di Comuni con “difficoltà oggettive o in presenza di un contenzioso in essere”.
La proroga della gara delle concessioni balneari va contro quanto stabilito dalla Commissione europea, che da anni chiede di regolamentarle seguendo la cosiddetta “direttiva Bolkestein”, emanata nel 2006, ma che diversi Stati europei non hanno mai rispettato. Nel 2021, a distanza di vent’anni di rinnovi automatici agli stessi titolari, il Consiglio di Stato aveva stabilito che le concessioni balneari in essere sarebbero state valide fino al 31 dicembre 2023 e, dopo tale data, la gestione del demanio marittimo sarebbe dovuta passare a gare pubbliche.
Ai vecchi gestori, che hanno operato nel settore almeno per cinque anni, veniva concessa la possibilità di partecipare all’appalto, riconoscendo loro un bonus per il lavoro svolto. Mentre nel caso di concessionari uscenti, non era stati chiariti i criteri per il calcolo dell’indennizzo.
24/02/2023
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