Il passaggio dell’automotive all’elettrico, finalizzato per raggiungere gli obbiettivi zero emissioni di CO2 nell’aria, fissati entro il 2025, continua a sollevare molti dubbi e perplessità sulla reale realizzazione.
Nelle scorse ore, in tutto otto Paesi, Italia, Francia, Bulgaria, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria, hanno inviato un dossier a Bruxelles, riportando i limiti per la realizzazione della ‘carbon neutrality’. Lo stop della produzione di auto a benzina e diesel, “distoglierebbe gli investimenti necessari - per tutto il settore - per raggiungere l’obiettivo del 2035”.
Inoltre, nel documento è stato presentato un rinvio delle scadenze di “almeno tre anni dal momento dell’adozione dell’intero pacchetto, compresi gli atti di esecuzione”, per il passaggio ai veicoli Euro 7, fissate per le auto e furgoni dal 2025 e per i mezzi pesanti dal 2027. In quest’ultimo caso, la proroga richiesta è di cinque anni.
Nel documento presentato in Commissione Ue, i Paesi firmatari chiedono chiarimenti sulle metodologie per monitorare le soglie di superamento delle emissioni a freddo di Co e Nox.
25/05/2023
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