Il conflitto ucraino, l’emergenza gas e climatica hanno aperto costretto i governi a prendere urgenti decisioni e a sviluppare nuove strategie per mitigare i gravi danni che hanno rischiato di mettere in ginocchio l’economia globale.
Il Mite, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, per tagliare la dipendenza da Paesi esteri, nei mesi scorsi è tornata a trivellare i giacimenti di gas italiano, così da incrementarne la produzione.
Il Belpaese è anche ricco di un elevato numero di miniere, chiuse da oltre trent’anni, e che potrebbero presto tornare in funzione per estrarre le “materie prime critiche”, presenti nel nostro sottosuolo, tra cui: cobalto, nichel, rame, argento, litio e terre rare.
Il ministro del ‘Made in Italy’, Adolfo Urso, presentando un dossier in Commissione Industria del Senato, ha spiegato: “In Italia ci sono 16 materie prime tra le 34 che l’Unione Europea ha definito critiche e considerate strategiche nella transizione ecologica e digitale. Occorre investire e riattivare queste potenzialità, riaprendo le miniere”.
14/07/2023
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