Le commissioni sulle transazioni Pos, sborsate dai commercianti per ogni pagamento, sono da sempre motivo di scontro tra esercenti e banche, le quali trattengono su ogni utilizzo una minima percentuale, pari, in Italia, allo 0,2% con bancomat e carte di debito, allo 0,3% con carte di credito.
Quanto ricavato, una parte viene trattenuta dagli istituti di credito, proprietari delle macchinette Pos, l’altra dalle aziende titolari delle carte. Il leader mondiale delle rilevazioni di dati dei mercati, il ‘Nilson Report’, ha evidenziato che, in dieci anni e solo negli Stati Uniti, le commissioni sull’utilizzo di Visa e Mastercard sono quasi triplicate, passando da 33 miliardi di dollari del 2012 a 93 miliardi del 2022.
Ma i rincari sembrano destinati ancora a subire un’impennata che, secondo quanto dichiarato pubblicato dal Wall Street Journal, riguarderanno in prima battuta i circuiti Visa e Mastercard. L’aumento delle commissioni, al momento, dovrebbe abbattersi solo sulle transazioni online che, pur essendo a carico degli esercizi commerciali, i clienti corrono il rischio di vedersi addebitare sulle proprie carte i costi aggiuntivi: le stime parlano di 502 mln di dollari all’anno.
Gli aumenti sulle commissioni, secondo quanto spiegato, serviranno a “coprire i costi relativi all’innovazione e alla prevenzione delle frodi”.
01/09/2023
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