Le problematiche sociali che interessano diverse famiglie sono all'ordine del giorno, come analizzato anche in sede di statistica da parte di numerosi addetti ai lavori, nel campo nazionale e non solo. Purtroppo, la condizione di povertà interessa tantissime persone, le quali cercano un modo per ottenere assistenza o per accumulare denaro, magari servendosi dei bonus vip casinò, al fine di sbarcare il lunario. Per fortuna, il governo italiano ha messo a disposizione di questi cittadini un sistema di assistenza per redditi bassi e fasce più ingenti della popolazione.
Il sussidio in questione prende il nome di assegno di inclusione, che permette di ottenere un contributo economico di sostegno al reddito familiare a partire dal 1 gennaio del 2024, se le domande sono state realizzate già a dicembre del 2023, o a febbraio del 2024 per quelle domande che sono pervenute nella mensilità precedente. Di seguito, si indica tutto ciò che c'è da sapere relativamente a come richiedere l'assegno di inclusione, guardando anche ai requisiti, ai metodi e alle procedure da seguire.
Come presentare domanda ADI: le procedure da seguire
Per prima cosa, al fine di comprendere tutto ciò che c'è da sapere a proposito di come richiedere l'assegno di inclusione, vale la pena sottolineare quelle che sono le procedure da seguire per presentare la domanda ADI. La richiesta va inoltrata tramite il sito ufficiale dell'Inps, in cui si può accedere servendosi delle credenziali elettroniche di cui si è in dotazione tramite SPID, Carta nazionale dei servizi o Carta di identità elettronica. Qualora non si abbiano tali documenti o si voglia delegare la richiesta in questione, ci si può rivolgere anche ad un CAF o ad un patronato. L'accesso al sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativo garantirà la realizzazione della domanda, possibile solo tramite la sottoscrizione di un PAD, un patto di attivazione digitale. Fatto ciò, non resterà che definire un percorso di inclusione qualora si sia contattati dai servizi sociali che fanno parte del proprio paese o di città vicine.
Requisiti per ottenere l’assegno di inclusione
Sulla base di quanto indicato precedentemente, è utile sottolineare quali siano i requisiti che sono oggetto della valutazione in sede di domanda. In primo luogo, è importante definire la porzione di reddito che sarà accettata per la richiesta dell'assegno di inclusione: lise familiare non dovrà superare i 9360 €, ma accanto a questo presupposto è importante, per la definizione della fascia di equivalenza in termini di punteggio, anche la condizione di svantaggio acclarato all'interno di un nucleo familiare. In altre parole, qualora siano presenti dei minori, degli over 60 o delle persone con disabilità, il punteggio definitivo della propria domanda sarà più elevato, con la conseguenza di un reddito congruo all'assistenza richiesta da una famiglia, con cifre che si avvicinano presumibilmente a quelle del reddito di cittadinanza. Accanto al reddito di inclusione si ottiene anche una card elettronica, chiamata carta di inclusione, che permetterà di gestire le cifre ottenute in sede di acquisto, pur dovendo fare riferimento ad una serie di prodotti e di generi, soprattutto alimentari e non solo, che possono essere acquistati o che non sono previsti dall'assegno di inclusione.
L’assegno di inclusione può essere rinnovato per altre 12 mensilità al termine della fase iniziale di ottenimento del reddito, pur con la sospensione di un mese che occorre per la presentazione della nuova domanda e per la dispensa di un nuovo reddito ottenuto sulla base delle condizioni familiari. A differenza del reddito di cittadinanza, però, l'assegno di inclusione non prevede un massimo in termini di mensilità totali, dal momento che può essere rinnovato potenzialmente all'infinito.
28/02/2024
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