Diminuite del 29,2% le rapine in banca in un anno, passate dalle 373 del 2017 alle 264 del 2018.
In netto calo anche il cosiddetto indice di rischio – cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli – che è passato da 1,4 a 1.
Il trend positivo che ha caratterizzato il fenomeno negli ultimi anni è anche il frutto del lavoro congiunto di banche e Forze dell’Ordine. Basti pensare che, tra il 2007 al 2018, infatti, le rapine allo sportello sono diminuite del 92%, passando dalle 3.364 del 2007 alle 264 del 2018.
Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta da Ossif, il Centro di ricerca Abi in
materia di sicurezza, che verranno presentati domani nel corso del convegno Banche e
Sicurezza 2019, la due giorni di lavoro sui temi chiave della sicurezza in banca.
Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dall’indagine Ossif sulle rapine in banca nel 2018.
La mappa delle rapine Nel 2018, nessun colpo in banca in Sardegna e Valle d’Aosta. Le rapine sono diminuite in Abruzzo (-28,6%, da 7 a 5), Calabria (-83,3%, da 6 a 1), Emilia Romagna (-57,1%, da 42 a 18), Lazio (-39,6%, da 53 a 32), Liguria (-40%, da 10 a 6), Lombardia (-33,3%, da 51 a 34), Marche (-22,2%, da 9 a 7), Piemonte (-47,1%, da 34 a 18), Puglia (-27,5%,
da 51 a 37), Toscana (-17,9%, da 28 a 23), Veneto (-42,9%, da 14 a 18) e sono rimaste
invariate in Campania (30 rapine), in Friuli Venezia Giulia (1 rapina) e in Molise (1
rapina). Aumenti si sono invece verificati in: Basilicata (con 4 rapine da 2), Sicilia (con 30
rapine da 28), in Trentino Alto Adige (con 3 rapine da 0) e Umbria (con 6 rapine da 4).
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