Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

LA FORMA DELL'ACQUA

Immagine dell'articolo

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti (Cnr-Isasi), dell’Istituto di polimeri compositi e biomateriali (Cnr-Ipcb) e il Center for Advanced Biomaterials for Healthcare dell’Istituto italiano di tecnologia di Napoli (Cabhc-Iit) ha pubblicato sulla rivista Science Advances un articolo riguardante un processo che permette di ottenere una pellicola sottilissima in grado di rivestire volumi di acqua o di materiali gelatinosi a base acquosa, che rimangono così racchiusi e sigillati. Un modo per creare un vero e proprio packaging che consente di controllare, per l’appunto, la ‘forma dell’acqua’. Il processo avviene istantaneamente e in modo completamente spontaneo, a partire da una piccola goccia di soluzione polimerica messa in contatto con la superfice del liquido da confezionare.

“Con questo processo possiamo cioè creare vestiti ‘su misura‘ a prescindere dalla forma assunta dall’acqua. Il packaging, infatti, avviene sia nel caso di una goccia appoggiata su una superficie, sia nel caso di una goccia pendente da un orifizio o di un film liquido depositato all’interno di un contenitore: in quest’ultimo caso il polimero riveste e sigilla tutta la superficie libera del pelo dell’acqua”, spiegano Sara Coppola e Pietro Ferraro ricercatori Isasi.

L’acqua è una delle sostanze più presenti sul nostro pianeta, copre due terzi della superficie terrestre, è fondamentale per la sopravvivenza di tutti gli esseri viventi a partire dai micro-organismi. “E per garantire il funzionamento di complessi processi industriali e di trasformazione, quali quelli della farmaceutica e dell’agroalimentare”, proseguono i ricercatori. “Ci si aspetta pertanto che i risultati di queste ricerche trovino applicazione in molte fasi dei più diversi ambiti a partire da quelli biomedicali, visto che la confezione può essere costituita da un polimero biodegradabile e biocompatibile, due requisiti fondamentali per questo settore. Ma riuscire a manipolare piccoli volumi d’acqua e, soprattutto, creare dei rivestimenti che si adattino alle complesse forme che il liquido può assumere è un vantaggio notevole per molti processi nei quali su diverse scale, dal centimetro fino a dimensioni del nanometro (miliardesimo di metro), sono importanti la manipolazione, ingegnerizzazione e funzionalizzazione dei materiali”.

04/06/2019

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

26 NOV 2024

SCIOPERO GENERALE DEL 29 NOVEMBRE

Salvini riduce a 4 ore, sindacati annunciano ricorso

26 NOV 2024

"CRISOCOLLA" IL LIBRO DI ALICE VETTORATA CAPACE DI TRASFORMARE AL FRAGILITA' IN FORZA

"CRISOCOLLA" IL LIBRO DI ALICE VETTORATA CAPACE DI TRASFORMARE AL FRAGILITA' IN FORZA

23 NOV 2024

Comunicato stampa: Conferenza nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici

Il Partito Comunista organizza la conferenza nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici che si terrà oggi, 23 Novembre, a Milano a partire dalle ore 15.

22 NOV 2024

"EMOZIONI" di Paul McGregor: un viaggio poetico nell'anima umana

"EMOZIONI" di Paul McGregor: un viaggio poetico nell'anima umana

21 NOV 2024

ITALIA, LEADER EUROPEO DELLO SHOPPING NEL BLACK FRIDAY

9 su 10 pronti agli acquisti