Essere entrambe catalizzatore per le imprese a liello locale così da favorirle nella ripresa e sostenerle nel cammino post Covid-19.
Questo l'obiettivo che si pongono Unioncamere e le Camere di commercio italianel
Intervenuto agli Stati Generali, Andrea Prete, vice presidente di Unioncamere, ha ribadito: “Le imprese devono sentirsi nuovamente protagoniste. E in questo processo, le Camere di commercio possono svolgere un ruolo utilissimo di catalizzatore a livello locale, di raccordo tra i diversi soggetti per coordinarne gli interventi ed evitare inutili dispersioni, di punto privilegiato di ascolto e di interpretazione delle istanze delle imprese per dare voce soprattutto a quelle più piccole; di collegamento tra territori e reti globali; di ideazione e di animazione di nuove progettualità, di raccordo tra le linee di intervento del Governo e la miriade di piccole e micro imprese”.
“Abbiamo investito quasi 300 milioni di euro per mettere in atto azioni tempestive, tagliate a misura di impresa su cinque ambiti di intervento: credito, digitale, export, turismo, informazione sui provvedimenti, oltre all’affiancamento alle Prefetture di tutta Italia per individuare le attività che potevano restare aperte. Duecento milioni di euro - ha aggiunto - è la cifra che abbiamo destinato soltanto al credito per venire incontro al grave deficit di liquidità delle imprese”.
Inserisci un commento