Usare il credito di importa per incentivare gli investimenti high tech nell'agricoltura.
Da qui per avere gli sgravi previsti per le ristrutturazioni domestiche.
Le indicazioni che la Cia-Agricoltori italiani ha mosso al Governo sono chiare.
La manovra di bilancio deve essere integrata!
"La misura favorirebbe, inoltre, il rinnovo del parco macchine agricole con mezzi più moderni, tecnologici e a bassa emissione CO2, in linea con le sfide ambientali europee del Green Deal", spèiega in una nota la Cia.
"Il giro d'affari dell’agricoltura 4.0 in Italia ha toccato quota 450 milioni di euro con una crescita del 22% su base annua (Osservatorio Smart Agrifood) - precisa Cia - e comprende tutto il complesso di tecnologie usate dalle nostre aziende per migliorare le rese e la sostenibilità delle coltivazioni, la qualità dei prodotti finali e le condizioni dei lavoratori".
“Per continuare a produrre cibo fresco e sano, gli agricoltori dovranno puntare sempre più all'integrazione con l’hi-tech –chiosa Scanavino-, utilizzando tutte le risorse messe in campo dalla scienza per affrontare con strumenti efficaci le conseguenze del climate change e del dilagare delle fitopatie. In un momento segnato da una grave crisi di liquidità per le aziende, la cessione del credito d'imposta favorirebbe, dunque, lo sviluppo economico dell'intera filiera agroalimentare, in un'ottica di rilancio del Paese”.
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