Confesercenti faccia a faccia con il Governo per la tutela di figure professionali, accompagnatori e le guide turistiche, che, con il lavoro praticamente fermo dal 23 febbraio, stanno attraversando una situazione a dir poco drammatica
"I fondi assegnati dal Mibact al comparto sono gravemente insufficienti. Per questo chiediamo ulteriori 60 milioni di euro per poter garantire un minimo di ristoro ai professionisti del settore". Lo ribadisce senza mezzi termini Valentina Grandi, presidente Federagit, l’associazione di accompagnatori e guide turistiche di Confesercenti.
Il ritardo nel reperimento dei fondi con pagamenti e dimposte che non sono stati sospesi hanno fattoi il resto mettendo questo settore sul lastrico.
"E' necessaria la defiscalizzazione per il comparto, con l’equiparazione dei lavoratori autonomi professionisti con i datori di lavoro, che con i decreti ristori hanno ottenuto una sospensione ed un posticipo con rateizzazione di tali pagamenti", ha ribadito.
Ma non solo. C'è infatti bisogno anche di un cambio di marcia dal punto di vista professionale...
"Abbiamo ribadito - ha concluso Valentina Grandi - la necessità di una legge che riordini le professioni turistiche in tempi rapidi, prima della ripresa del lavoro, e nuovo regole per contrastare l’abusivismo nell’offerta dei nostri servizi online (regolamentazione delle OTA e portali vari) e offline (freetours, ecc.)".
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