Non sempre quello che poi troviamo sulle nostre tavole corrisponde a quello che abbiamo comprato, in particolare in questo periodo di acquisti gastronomici mirati alla preparazione dei pranzi pantagruelici delle feste.
Non tutti i negozianti infatti, nell'esposizione dei prodotti, esprimono la tracciabilità dettagliata della merce che offrono, spacciandola sempre per prima qualità.
Ma ancora più grave e se si alterano i documenti di tracciabilità, al momento della distribuzione.
I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli di Palermo, infatti, nell’ambito delle attività di controllo svolte a livello nazionale a tutela della qualità dei prodotti agroalimentari, hanno sequestrato, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, oltre 22 tonnellate di melagrane.
La merce, proveniente dalla Tunisia e destinata in Campania, è stata ispezionata dai funzionari doganali che hanno riscontrato, sulle confezioni, false indicazioni di origine che potevano far intendere al consumatore finale che la merce fosse stata prodotta in Sicilia.
l'importatore è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio, che ha convalidato il sequestro dell’intera partita.
22/12/2020
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