Salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e la presenza dell’azienda ABB (Asea Brown Boveri), leader nel campo delle industrie digitali, nell’ambito del territorio aretino, dove è presente con lo stabilimento di Terranuova Bracciolini (Ar). E’ quanto si propone la mozione pd approvata dall’aula e sottoscritta da Simone Tartaro, Lucia De Robertis, Alessandra Nardini, Fiammetta Capirossi, Monia Monni.
L'atto impegna la Giunta a ”proseguire nell’opera di monitoraggio e di mediazione tra i vari soggetti coinvolti a seguito dell’accordo siglato per l’acquisizione da parte di FIMER dell’attività relativa agli inverter solari di ABB e che coinvolge direttamente lo stabilimento di Terranuova Bracciolini”.
L’esecutivo regionale deve anche attivarsi presso il Ministero dello sviluppo economico, affinché questo sia “da subito coinvolto in maniera attiva” nell’esame congiunto della situazione, “con la partecipazione delle istituzioni locali, le organizzazioni sindacali e delle proprietà”.
Il testo ricostruisce alcuni passaggi della vicenda, tra cui quello del 9 luglio 2019 quando, da Zurigo, “ABB e il gruppo italiano FIMER annunciavano con un comunicato congiunto che era stato siglato un accordo per l’acquisizione da parte di FIMER dell’attività relativa agli inverter solari di ABB”, specificando la transazione “migliorerà le prospettive future dell’attività”. Le conseguenze della vendita del settore degli inverter solari da parte di ABB a FIMER “per lo stabilimento di Terranuova Bracciolini (ex Power One), 550 dipendenti e oltre 800 lavoratori dell’indotto, si sono concretizzate nel passaggio di 400 persone alle dipendenze della FIMER, mentre 150 unità sono rimaste in carico ad ABB solo per la parte di carica batteria”.
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