"Mentre su Pfizer si abbattono le azioni legali del Governo e del Codacons per i gravi ritardi nella fornitura di vaccini all’Italia, l’associazione ricorda i tanti scandali che hanno coinvolto negli anni la multinazionale, e che minano la fiducia che i cittadini ripongono verso la nota azienda del farmaco".
Così in una nota il Codacons che, con un documento diffuso a mezzo stampa, ripercorre punto per punto alcune delle principali vicende che hanno vista coinvolta la farmaceutica negli ultimi anni.
"Numerose le sanzioni che la Pfizer è stata costretta a pagare per pratiche scorrette e condotte illecite - ricorda l'associazione -: nel 2013 l’azienda avrebbe patteggiato 55 milioni di dollari di risarcimento per le pratiche di marketing off-label legate al prodotto “Protonix” per sospette lesioni renali; 10mila le cause contro Pfizer aperte per il farmaco Prempro contro il cancro al seno, 3mila per lo Chantix. Pfizer avrebbe poi pagato nel 2009 ben 2,3 miliardi di dollari in seguito alle responsabilità civili e penali derivanti dalla promozione illegale di quattro farmaci: Bextra, un farmaco antinfiammatorio; il Geodon, un farmaco antipsicotico; il Zyvox, un antibiotico; e Lyrica, un farmaco antiepilettico. Tristemente nota l’accusa di aver sperimentato su bambini nigeriani un nuovo antibiotico, il Trovan, che portò alla morte di alcuni bimbi e a gravi patologie per altri".
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