Non ci sarà alcun futuro per le imprese balneari se il Governo dovesse decidere di non sostenerle con i propri aiuti, aiuti concreti diretti a tutelare il comparto, le sue risorse e il lavoro che ne derivano.
A ribadirlo è FIBA, l'associazione di categoria di Confesercenti che, pur ringraziando l'Esecutivo per quanto fatto fino ad ora, chiede maggiori attenzioni per il settore.
Gli aiuti, emerge dalla nota diffusa, devono essere continui e costanti.
“Accogliamo con favore il sostegno della Lega alla legge 145/2018, quale strumento finalizzato alla armonizzazione della normativa italiana ai principi comunitari sulla concorrenza, ed è necessario che tutte le diverse componenti del Governo restino al fianco delle imprese balneari italiane perché l’intera categoria ha grande bisogno di certezze”, ha commentato la FIBA.
“Vi sono anche altre urgenze che premono con riflessi di instabilità che investono l’attività degli imprenditori balneari. Tra queste la gestione degli esiti dei contenziosi e, su tutte, una riforma del settore non più procrastinabile. C’è l’estrema urgenza – si legge nella nota diffusa da FIBA – di portare a compimento la riforma del codice della Navigazione, peraltro prevista dalla 145, e c’è l’esigenza di garantire la stabilità degli attuali concessionari e anche di garantire un processo di riforma ormai non più rimandabile. Su tutta la problematica, di cui certamente è nota la rilevanza e l’urgenza, sarebbe quanto mai opportuno un momento di più approfondito confronto”.
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