Il tanto atteso decreto Sostegni è stato varato, ma come prevedibile, le polemiche e le proteste non sono tardate ad arrivare. Nonostante il Consiglio dei ministri abbia stanziato circa trentadue miliardi di euro, per aiutare tutte quelle categorie di lavoratori e imprese che sono state messe in ginocchio dalla crisi pandemica, molte associazioni di lavoratori, hanno esposto la loro delusione, ritenendo i sostegni insufficienti per colmare le perdite di fatturato subite da marzo 2020.
Confcommercio e Confesercenti hanno dichiarato: “Il decreto Sostegni ha ancora forti limiti”, “Ci aspettavamo molto di più”, “E’ insufficiente”. Una cosa che invece è stata molto apprezzata è l’eliminazione dei codici Ateco, che escludevano dai ristori molti lavoratori.
La presidente del Colap, Emiliana Alessandrucci, rappresentante degli autonomi, ha dichiarato: “Le partite Iva sono state escluse ingiustamente dai ristori l’anno scorso, e ora, ci troviamo nella situazione in cui alcuni soggetti hanno preso doppi e tripli ristori, mentre gli autonomi, rimangono solo con questo sostegno. Per molte microimprese che non sono rientrate tra i beneficiari degli aiuti pubblici, questo contributo, che sarà intorno ai 1.000 euro, risulta assolutamente iniquo.”
21/03/2021
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