Con un investimento di 20 milioni di euro per il 2021, British American Tobacco (BAT) Italia conferma il suo impegno nei confronti del comparto nostrano dando un forte impulso alle economie made in Italy.
Annunciato proprio ieri l’acquisto di 7.000 tonnellate dei migliori tabacchi lavorati in Italia.
A sorridere sono le regioni produttrici, ovvero Veneto, Campania, Toscana e Umbria.
In Italia il comparto interessa oltre 400 aziende, che lavorano una superficie di dimensioni pari a circa 3.000 ettari, convolgendo nelle loro attività circa 10mila lavoratori.
Secondo i dati diffusi da Cia- Agricoltori italiani, "negli ultimi 10 anni, BAT Italia ha investito oltre 200 milioni di euro nella tabacchicoltura italiana e contribuisce ogni anno all’Erario con oltre 3 miliardi di euro di accise".
“Dare serenità economica ai produttori agricoli - ha evidenziato il Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio - è una delle priorità del Mipaaf. L'accordo che viene presentato oggi è fondamentale per garantire programmazione per i coltivatori di tabacco, soprattutto in un momento come questo. Il Ministero è stato e sarà vicino al settore con tutti gli strumenti politico-istituzionali a sua disposizione, per portare avanti contratti di filiera e di aggregazione che possano mettere in sicurezza i comparti produttivi del nostro Paese. Tutto questo si traduce in investimenti sul territorio e in sviluppo del settore, che viene così messo nelle condizioni di diventare sempre più sostenibile, innovativo e al passo con i tempi”.
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