La Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, indetta dalle Nazioni Unite nel 1995, è ricorsa ieri 17 giugno. Il tema del 2021 è "Restauro. Territorio. Recupero. Ricostruiamo meglio con un terreno sano”, a ribadire la necessità manifesta anche degli operatori dell'agricoltura di lottare contro desertificazione e deforestazione, perdita di produttività e biodiversità, tutti elementi per i quali la gestione sostenibile del suolo è fondamentale.
Al centro di tutto c'è la tutela degli ecosistemi legati all'acqua, inserita come obiettivo per il 2030 nell'Agenza dell'Onu.
Stando ai dati diffusi, nel 2020 il suolo avrebbe perso 42 mila km di foreste tropicali e, in 250 anni, 571 piante in via di estinzione.
L'Italia, secondo il parere di Cia-Agricoltori italiani, è a rischio erosione e dissesto, così come gran parte delle aree del Mediterraneo.
Secondo Cia, "il PNRR deve guardare anche al recupero e la ristrutturazione di fabbricati rurali, nei piccoli centri e borghi per frenare lo spopolamento dei territori e il loro impoverimento agricolo, ambientale e paesaggistico, adeguando e sviluppando la rete infrastrutturale fisica e digitale, per agevolare la mobilità e riorganizzare il sistema di gestione territoriale. Inoltre, un contributo significativo, in attesa dell’accordo sulla riforma della Pac, può arrivare proprio dalle sue misure agro-climatico ambientali, favorendo, nello sviluppo rurale, anche servizi eco-sistemici e biodiversità".
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