L’ospedale Mauriziano, di Torino, ha assunto una nuova figura che si occupa non di preparare i farmaci, ma della loro distribuzione logistica: rifornire i reparti, sollevare circa 200 confezioni di medicinali ogni ora, controllare le scadenze attraverso la lettura del codice a barre e comunicare le scorte in magazzino.
Non sorprenderà nessuno sapere che tutte queste funzioni sono svolte non da una persona ma da un robot, che ha preso servizio ufficialmente lunedì. Il “robot farmacista” durante la mattinata rifornisce le corsie, nel pomeriggio se stesso, dispone i farmaci su una scaffalatura lunga 19 metri, che può contenere fino a 30 mila confezioni.
Il Mauriziano è la prima struttura ospedaliera regionale che, avendo aderito al progetto sperimentale nazionale di Sanità 4.0, finanziato con 400 mila euro di fondi europei, ha così dato il via alla prima catena robotizzata distributiva del farmaco.
Annalisa Gasco, la direttrice del magazzino della Farmacia ospedaliera, ha spiegato: “Da anni la logistica del farmaco al Mauriziano è completamente informatizzata, ora con il magazzino affidato al robot abbiamo chiuso il cerchio. Una svolta hi-tech che ridisegna il percorso del medicinale in un’ottica di efficienza, sicurezza e sostenibilità”.
22/09/2021
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