Aumenta giorno per giorno il numero delle morti bianche nei luoghi di lavoro, sempre per le più disparate motivazioni, lasciando pur sempre quello stato di amarezza e di impotenza, le ultime due per congelamento.
Lavoravano per una società bergamasca i due operai che martedì mattina sono stati trovati morti in un deposito di azoto liquido dell’ospedale Humanitas di Rozzano, in provincia di Milano.
Come riporta il Corriere della Sera, Singh Jagdeep, 42 anni, di nazionalità indiana, e il bresciano Emanuele Zanin, 46 anni, erano dipendenti della ditta di autotrasporti Pe. Si erano recati a Rozzano con un camion cisterna per riempire un serbatoio del Campus Ricerca dell’ospedale.
Ma qualcosa è andato storto e i due hanno perso la vita. Da chiarire se per congelamento (l’azoto liquido viene conservato a una temperatura tra circa -210 °C e -195 °C) o per una saturazione dell’impianto.
A trovare i due poco prima delle 11.30, privi di conoscenza e cianotici sulla scala che porta al seminterrato, è stato un addetto della sicurezza che ha chiamato i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimarli è stato vano.
29/09/2021
Inserisci un commento