Bisogna puntare sulle risorse che possono rilanciare il turismo.
Una di queste è il bonus faccaite del 90% che è un investimento, sì, ma che va mantenuto.
Qualora fosse prorogato fino al 2022, il turismo italiano potrebbe essere messo nelle condizioni di competere con i mercati internazionali e di rispondere al meglio alle esiigenze dei turisti stranieri.
Lo ha ribadito in una nota Nicola Scolamacchia, Vice Presidente di Assohotel Confesercenti.
"Per arrivare preparati alla sfida per agganciare la ripresa del turismo dobbiamo continuare ad investire nelle nostre strutture ricettive. Il bonus facciate va in questa direzione, incentivando in maniera intelligente il decoro del nostro arredo urbano ed il miglioramento qualitativo dell’offerta turistica", ha detto.
"Il rallentamento agli investimenti ed ai cantieri edili imposto dalla pandemia ha, oggettivamente, limitato la possibilità di utilizzo di questo bonus da parte degli hotel in questi due anni. Mantenere il sostegno agli investimenti nelle strutture ricettive per l’aggiornamento di servizi digitali, accessibilità, sostenibilità ed in generale al miglioramento della qualità percepita dagli ospiti sarà elemento fondamentale per competere nel turismo del prossimo futuro: alberghi e hotel italiani devono tenere il passo", ha ribadito Scolamacchia.
"Chiediamo perciò – ha concluso – che il bonus venga non solo riproposto ma, come chiesto già in passato, esteso con la prossima manovra finanziaria, consentendo l’accesso a questa utile misura anche per la manutenzione delle facciate degli alberghi non direttamente visibili dalla strada ed a quelli situati al di fuori dei centri storici".
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