Le quotazioni record raggiunte dal grano si trasferiscono a valanga sul carrello della spesa con i prezzi che aumentano di 10 volte dal campo al pane sugli scaffali. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che il prezzo del grano tenero per la panificazione ha raggiunto i valori massimi del decennio a sulla base dei contratti future nei listini del Chicago Bord of Trade (CBOT), il punto di riferimento internazionale per il mercato future delle materie prime agricole.
Il pane è dieci volte più caro a causa delle quotazioni record raggiunte dal grano, il prezzo del grano tenero per la panificazione ha raggiunto i valori massimi del decennio.
Più precisamente, un chilo di grano tenero in Italia è venduto a circa 32 centesimi mentre un chilo di pane è acquistato dai cittadini ad un valore medio di 3,2 euro al chilo con un rincaro quindi di 12 volte, tenuto conto che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con acqua per poi ottenere un chilo di prodotto finito. A preoccupare sono anche le prossime semine con i costi che sono raddoppiati per gli
agricoltori che, spiega la Coldiretti, sono costretti ad affrontare rincari fino al 50% per il
gasolio necessario per le attività di coltivazione ma ad aumentare sono pure i costi per
l’acquisto dei fertilizzanti, delle macchine agricole e dei pezzi di ricambio per i quali si
stanno verificando addirittura preoccupanti ritardi nelle consegne.
05/11/2021
Inserisci un commento