L’Osservatorio nazionale ha pubblicato il suo 5° Rapporto su come procede lo sviluppo della sharing mobility in Italia. Secondo i dati, a guidare la classifica è Milano, che risulta essere la prima in cui si rispettano tutti e tre gli indicatori: percorrenze, numero di veicoli, numero di noleggi.
Il capoluogo lombardo, che dispone di tutta la gamma di ‘vehicle sharing’ possibili, diventa così la città della multimodalità. Al secondo posto, dei primi dieci della classifica, risulta esserci Roma, dove il numero di flotte è in aumento, seguono le altre città più grandi: Torino, Bologna, Firenze, Bari, Genova, per poi proseguire con le città medio-piccole, quali Pescara, Rimini e Verona.
Tra le città metropolitane, secondo lo studio, l’ultimo posto è occupato da Napoli, dove è presente un servizio di car sharing di piccole dimensioni, mentre è priva di scooter sharing.
Il servizio di sharing mobility nelle città è suddiviso in: 26 al Nord, 10 al Centro, 13 al Sud. Il report dell’Osservatorio nazionale, confrontando i dati sui noleggi giornalieri in Italia di 6 città, ossia Milano, Roma, Torino, Bologna, Cagliari e Palermo, con quelli di altre 16 città europee, rivela un trend migliore superiore rispetto a quello europeo
24/11/2021
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