Nel giorno del Black Friday, lo shopping sfrenato che anticipa quello natalizio, assume una connotazione drammatica, essendo andati letteralmente a picco i mercati finanziari asiatici, europei e Wall Street.
Erano oltre settant’anni che non venivano registrati dati così catastrofici. Ciò che ha provocato il crollo delle Borse è stata notizia della nuova variante ‘Omicron’, che arriva dal Sud Africa, definita “preoccupante” dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Il timore è quello che il nuovo ceppo possa nuovamente mettere in ginocchio l’economia mondiale.
Per rendere l’idea, nel venerdì nero la Borsa di New York, la più grande per numero di scambi e la seconda per numero di società quotate, era dal 1950 che non registrava una perdita di tali dimensioni, con il Dow Jones a -2,5% e il Nasdaq a -2,2%.
A livello mondiale, solo la casa farmaceutica Pfizer e la nota piattaforma Zoom hanno chiuso in controtendenza, registrando rispettivamente un +6,8% e + 13%. La società di teleconferenza, che aveva visto un boom di connessioni durante il lockdown, nelle ultime settimane aveva subito un freno proprio a causa della fine delle restrizioni e dello Smart working.
27/11/2021
Inserisci un commento