Il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, alla luce dei numerosi rincari di gas ed energia, e sulla base dei consumi medi annuali degli italiani, pari a “1.400 metri cubi di gas e 2.700 kilowattora di elettricità”, ha annunciato le previsioni di spesa per il 2022.
Considerando che l’aumento in bolletta è già iniziato nel terzo trimestre del 2021, secondo Tabarelli nel nuovo anno i rincari saranno ancora più preoccupanti, stimando una crescita “del 61% per il gas e del 45% per l’elettricità, per una spesa complessiva annuale di 1.200 euro a famiglia.
Con gli interventi per ora annunciati (3,8 miliardi), più il ripetersi di quanto fatto prima (5 miliardi), l’aumento sarà del 40% per il gas e del 28% per l’elettricità, con una spesa di 770 euro in più a famiglia”. Anche l’economista Alberto Clò mostra enorme preoccupazione per l’aumento vertiginoso dei prezzi, denunciando l’assenza dell’Europa e il tempestivo intervento per attutire la crisi.
Clò ha dichiarato: “A metà del 2020, il prezzo del gas era inferiore ai 2 dollari. A fine 2020 era a 10 dollari e oggi è arrivato a oltre 50 dollari. Dove erano i controllori del mercato? I prezzi aumentano e non si cerca di capire perché questo avviene. C’è chi parla di una crisi temporanea ma io temo continuerà nel 2022”.
29/12/2021
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