Al centro della questione è la diatriba sui dati personali degli utenti, e Meta starebbe pensando di chiudere Facebook e Instagram in Europa se no gli verrà concessa l’opzione di trasferire, conservare e usare i dati dei suoi utenti europei sui server americani
Sulla questione il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer ha affermato che “una cosa deve essere assolutamente chiara: l’Ue stabilisce la sua legislazione tenendo conto dei nostri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini”. L’Ue tiene “ovviamente conto dei punti di vista espressi dagli operatori economici, ma agisce autonomamente quando deve stabilire i suoi regolamenti”, ha ribadito il portavoce
Dall’altra parte Meta dichiara “Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa” “Le aziende fondamentalmente hanno bisogno di regole chiare e globali per proteggere a lungo termine i flussi di dati tra Stati Uniti ed Ue, e come più di 70 altre aziende in una vasta gamma di settori, mano mano che la situazione si evolve, stiamo monitorando da vicino il potenziale impatto sulle nostre operazioni europee”. “Semplicemente Meta, come molte altre aziende, organizzazioni e si basa sul trasferimento di dati tra l’Ue e gli Stati Uniti per poter offrire servizi globali. Come altre aziende, per fornire un servizio globale, seguiamo le regole europee e ci basiamo sulle Clausole Contrattuali Tipo (Standard Contractual Clauses) e su adeguate misure di protezione dei dati”.
08/02/2022
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