La guerra Ucraina avrà gravi ripercussioni anche sull’economia. Uno degli aspetti più evidenti è la fornitura energetica. A riguardo, a pagarne le spese saranno sia i russi che i Paesi Ue, soprattutto quelli che risultano essere dipendenti dal gas acquistato dalla Russia, tra cui l’Italia.
L’Unione europea, con lo scopo di indebolire l’economia russa, ha inasprito le sanzioni. Fra queste, al momento, non risulta esservi l’esclusione di Mosca dal sistema di pagamento Swift, che però, qualora la situazione peggiori, verrà introdotta da Bruxelles in un terzo pacchetto.
Il ministro dell’Economia Daniele Franco, ieri, all’Ecofin di Parigi ha evidenziato quali sarebbero i risvolti nel caso la Russia venisse fatta fuori dallo Swift, il sistema che permette lo scambio delle transazioni finanziarie a livello mondiale. Franco, pur riconoscendo la necessità di attuare la misura, incita a fare molta attenzione, in quanto, escluderebbe ogni possibilità di continuare a pagare la fornitura energetica.
L’Italia, come altri Paesi Ue, con percentuali analoghe, “utilizza il gas russo per circa il 43% del suo fabbisogno e quindi il 15-16% del fabbisogno complessivo di energia”.
26/02/2022
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