Il VI Forum Agrifood Monitor, l’iniziativa creata da Crif e Nomisma che si è svolta ieri, ha affrontato il tema delle ‘dinamiche e le prospettive del food&beverage Made in Italy’. Durante il Forum, tra i tanti temi affrontati, è stato reso noto il bilancio dell’andamento e della crescita dell’export dei prodotti agroalimentari italiani, e le performance delle imprese italiane con quelle dei diretti competitor.
Secondo quanto evidenziato, nel 2021, le esportazioni agroalimentari dopo due anni di Covid, sono cresciute del +15% rispetto al 2019 e dell’11% sul 2020, raggiungendo livelli record di guadagni: +52 mld di euro, quando nel 2015 erano quasi 37 mld. In cima alla lista dei beni che hanno favorito la crescita, ci sono: “salumi, formaggi e vino”.
In particolare, quest’ultimo è il prodotto in assoluto più richiesto, attestandosi con +14%. Per quanto riguarda “il valore’, l’Italia risulta essere al nono posto nell’export agroalimentare mondiale, “in una classifica che vede ai primi 5 posti gli Usa, i Paesi Bassi, il Brasile, la Germania e la Francia”.
01/03/2022
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