Importanti rincari sul prezzo del grano, si erano registrati già alle prime notizie di una possibile invasione russa, facendo crescere, secondo Coldiretti, il valore di circa il 10%. A oltre quindici giorni dall’inizio del conflitto, l’Associazione degli agricoltori ha denunciato che il prezzo del pane in Italia è arrivato a toccare 5,30 euro al kg, con picchi di 9,8 euro al chilo, in alcune località della penisola.
Per acquistare un chilo di grano, si spendono mediamente 40 cent d’euro, quindi, l’aumento registrato sul prezzo finale è di circa 13 volte superiore: ad influire sono diversi fattori, tra cui: energia, costo del lavoro e carburante, impiegato per il trasporto. Le difficoltà sono registrate sia in Italia che a livello globale, in quanto, Russia e Ucraina sono i due massimi esportatori al mondo di grano.
Nonostante i produttori europei stiano contattando fornitori secondari, come Romania, Kazakistan e Polonia, difficilmente riusciranno a compensare le perdite. Anche perché, la Russia ha imposto la contro-sanzione di vietare l’esportazione di grano e affini verso l’Ue, fino al 31 agosto.
14/03/2022
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