La Cgia di Mestre, a quasi un anno dalla sospensione del cashback di Stato, introdotto dal governo Conte2, con un rapporto analizza gli effetti della misura, introdotta assieme alla lotteria degli scontrini, con l’ambizione di contrastare l’evasione fiscale.
L’Associazione artigiani e piccole imprese veneziana, ha rilevato che le due iniziative non hanno prodotto i risultati sperati, risultando, in sintesi un flop. Se il cashback, con profondo dissenso del M5S, è stato “archiviato dal governo Draghi” nel 2021, avendo riscontrato un recupero dell’evasione “nettamente inferiore” rispetto al costo elevato per lo Stato, pari a 4,75 miliardi di euro, la lotteria è stata riconfermata anche per il 2022, con delle modifiche rispetto ai meccanismi iniziali.
Le due misure, non solo non hanno ridotto la violazione delle norme fiscali ma, hanno dato vita ad una banca dati con cui “spiare i contribuenti”. Con una nota, la Cgia ha dichiarato: “In linea puramente teorica è come se affermassimo che il nostro fisco dispone di 162 schede che riportano fedelmente la capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza di ogni italiano”.
15/05/2022
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