Amara sorpresa per il nostro Paese che alla nuova richiesta, presentata da Eni mercoledì scorso alla multinazionale russa ‘Gazprom’, di 63 mln di metri cubi di gas, il principale fornitore dell’Ue ha risposto che fornirà solo il 50%.
La riduzione del flusso, secondo quanto spiegato dalla Russia, è dovuta a problemi tecnici, non potendo più sostituire i pezzi di ricambio, il cui approvvigionamento è stato bloccato dalle sanzioni occidentali.
La diminuzione ha toccato principalmente l’Italia e la Germania che, in questo periodo, stanno effettuando lo stoccaggio di gas in vista dell’inverno. A causa dei tagli, il prezzo del metano è schizzato da 82,5 a 117,74 euro, con un aumento pari al 43%, in meno di una settimana.
Pesante anche la crescita del prezzo medio del gasolio praticato dai distributori, superando i 2 euro al litro al self-service. Ciò andrà a colpire le tasche degli italiani con una spesa annua pari a +384 euro a famiglia .
18/06/2022
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