Una misura operativa a sostegno industrie che riducono emissioni CO2 e consumi energia, che mette in campo 2 miliardi di euro per finanziare oltre 100 progetti.
L’obiettivo è quello di Rafforzate le linee di intervento dei contratti di sviluppo per sostenere gli investimenti delle imprese italiane e i progetti industriali che, attraverso l’elettrificazione dei processi produttivi e l’utilizzo di idrogeno, consentano di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di energia.
Ma ci sono anche altre risorse quelle stanziate dal Governo nel decreto legge “Aiuti bis”: 40 milioni nel 2022, 400 milioni nel 2023, 12 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2030, con l’obiettivo di sbloccare ulteriori progetti.
Inoltre sono anche state introdotte semplificazioni sul funzionamento di questo importante strumento di politica industriale del Ministero dello sviluppo economico, al fine di accelerare l’iter amministrativo di concessione delle agevolazioni alle imprese (fast-track).
Per sostenere l'economia e il tessuto produttivo del Paese, in qusto difficile momento storico, il ministro Giorgetti ha inoltre firmato il decreto che applica ai contratti di sviluppo le disposizioni del temporary framework adottato dalla Commissione europea che prevede un regime favorevole in materia di aiuti di Stato per i progetti di imprese che, non comportando un aumento della capacità produttiva complessiva, consentono una riduzione sostanziale delle emissioni di gas serra delle attività industriali che attualmente fanno affidamento sui combustibili fossili come fonte di energia o materia prima ovvero a una riduzione sostanziale del consumo di energia nelle attività e nei processi industriali.
Agevolati quindi gli investimenti industriali che perseguono uno dei seguenti obiettivi ovvero la riduzione di almeno il 40% delle emissioni dirette di gas a effetto serra, mediante l’elettrificazione dei processi produttivi o l’utilizzo di idrogeno rinnovabile e di idrogeno elettrolitico in sostituzione dei combustibili fossili, oppure la riduzione di almeno il 20% del consumo di energia in relazione alle attività sovvenzionate. Un successivo provvedimento ministeriale stabilirà i termini di presentazione delle domande.
02/09/2022
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