I massimi dirigenti dell’amministrazione pubblica, dal 2014, con una legge introdotta dal governo Renzi, si erano visti imporre un tetto massimo degli stipendi, pari a 240mila euro lordi l’anno.
A dicembre scorso, il governo Draghi ha inserito una norma nella legge di bilancio che prevede l’annullamento del limite delle retribuzioni: dopo l’approvazione del Senato, la decisone verrà votata domani alla Camera.
A beneficiare dell’annullamento del tetto dei super compensi saranno, per esempio, i Capi di Stato Maggiore, il Capo della Polizia, il Comandante generale dell’Arma e della Guardia di Finanza, i Capi dipartimento della Presidenza del Consiglio e dei Ministeri.
La modifica è stata criticata dal Pd e dal leader di Italia Viva. Matteo Renzi ha dichiarato: “Spero si torni al tetto di 240mila euro: non mi sembra un’idea geniale aumentare adesso gli stipendi ai massimi dirigenti, ma non potevamo che votare il decreto altrimenti saltavano 17 miliardi di aiuti”.
14/09/2022
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