Tempo di elezioni, con i cittadini chiamati a votare domenica 25 settembre. Diamo uno sguardo, in sintesi, alle principali proposte in tema di lavoro e imprese:
- Centrodestra: minore contribuzione per lavoro femminile, under-35, disabili, zone svantaggiate. Riduzione cuneo fiscale in favore di imprese e lavoratori, interventi sull’Iva, revisione reddito di cittadinanza, maggiore utilizzo dei voucher lavoro.
- Partito Democratico: zero contributi per le assunzioni a tempo indeterminato dei giovani fino a 35 anni.Salario minimo obbligatorio per le professioni che non prevedono accordi collettivi; parità salariale tra uomini e donne; incentivo allo smart working.
- Movimento 5 Stelle: sgravi per l’assunzione di donne in gravidanza, salario minimo: 9 euro lordi l’ora di salario minimo legale.
- Azione-Italia Viva: rimborso per tutte le imprese che organizzano tramite gli Its e altri enti di formazione, dei corsi specialistici organizzati per la creazione di nuove competenze. Eliminazione del reddito di cittadinanza dopo il primo rifiuto, introduzione di un salario minimo.
- Ital-Exit: riduzione del cuneo fiscale, aumento dei salari e revisione del reddito di cittadinanza.
- Unione Popolare: abolire il Jobs Act e tutte le leggi che hanno incentivato la precarietà. Nuovo salario minimo legale di almeno 10 euro lordi l’ora, reddito di cittadinanza a 1.000 euro al mese.
- Italia Sovrana e Popolare: azzeramento di tutta la legislazione relativa alla precarizzazione. salario minimo a 1200 euro; ripristino dell’Art. 18; nuova scala mobile a salvaguardia dei salari.
24/09/2022
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