La svolta a destra è stata portata a termine e dopo il giuramento solenne, le imprese e i professionisti italiani sperano davvero che stavolta succeda qualcosa di concreto.
I tempi non sono facili e le risposte da fornire solo le più disparate, frattanto il cosiddetto "popolo delle partita iva" si attende in urgenza alcune mosse essenziali come ad esempio: la riduzione dei costi energetici e l'aumento del tetto sul contante, priorità essenziali su tutto il resto, di certo non meno importante.
La giovane premier Giorgia Meloni ha messo in campo una squadra tutta la valutare: Giancarlo Giorgetti ministro dell'economia è di fatto una carta già presente sul tavolo in quanto ex ministro dello sviluppo economico del governo Draghi e uomo di spicco della Lega; Imprese e Made in Italy è stata affidato ad Alfonso Urso uomo di esperienza, presidente della fondazione FareFuturo e senatore di Fratelli d'Italia, al ministero del Lavoro e Politiche sociali la presidente dell'ordine dei consulenti del lavoro Marina Calderone mentre per il ministero dell'agricoltura e della sovranità alimentare è stato affidato, non senza aspre critiche, a Francesco Lollobrigida, cognato della stessa Meloni e uomo a lei vicinissimo umanamente e politicamente.
Che sia una svolta positiva o meno lo diranno i numeri per adesso restiamo a guardare inermi, stavolta come tutte le altre volte.
23/10/2022
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