Il 2022 è stato un anno disastroso per Meta, la società fondata da Mark Zuckerberg: dopo aver perso oltre 80 mln di dollari, quasi la metà del patrimonio, e aver licenziato 11 mila dipendenti, circa il 13% del proprio team a novembre, nelle scorse ore ha ricevuto una doppia maxi sanzione, pari a 390 mln di dollari.
Il colosso statunitense, proprietario di Facebook, Instagram e WhatsApp, è stato multato per violazione delle norme sul trattamento dei dati personali degli utenti ai fini pubblicitari. Le indagini della ‘Data Protection Commission’ irlandese sono iniziate nel 2018 e dopo l’entrata in vigore del regolamento Ue sul trattamento dei dati personali.
Secondo l’authority, Meta ha applicato in maniera errata le norme giuridiche Ue “in materia di trasparenza” per diffondere pubblicità mirata. Le multe si riferiscono a Facebook e Instagram, che, rispettivamente, dovranno pagare 210 mln e 180 di dollari, mentre è ancora aperta l’inchiesta che riguarda WhatsApp.
Il colosso di Zuckerberg, secondo quanto sentenziato il 31 dicembre, ha tre mesi di tempo per “rendere conformi alle norme Ue le operazioni di elaborazione dei dati dei consensi”.
05/01/2023
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