L'Irlanda ha deciso di introdurre nelle etichette delle bevande alcoliche l’ indicazione "Nuoce alla salute" come avviene già nel tabacco. Questa misura sarebbe stata presa per ridurre i consumi di alcol, che secondo le autorità irlandesi, è una "un'emergenza sanitaria nazionale”.
In realtà dell’argomento si era già occupata L'Oms, organizzazione mondiale della sanità, raccomandando l'adozione di etichette sanitarie, mentre a Bruxelles la battaglia si era riaccesa dopo che - nel suo piano contro il cancro del 2021 - la Commissione europea aveva annunciato "proposte per ridurre il consumo dannoso di alcol", tra cui proprio le avvertenze per la salute da apporre sulle bottiglie, ma l’ Europarlamento aveva dato un freno dicendo sì a maggiori informazioni in etichetta per gli alcolici, senza però ritenere necessarie quelle sanitarie.
Adesso che l’Irlanda ha preso questa decisione potrebbe creare un precedente trascinando altri Paesi europei sulla loro linea e ovviamente le aziende produttrici, e soprattutto i produttori italiani alzano subito le barricate a difesa del patrimonio della tradizione eno-gastronomica nazionale con affianco Coldiretti, che parla di "attacco diretto all'Italia, principale produttore ed esportatore mondiale con oltre 14 miliardi di fatturato, di cui più della metà all'estero".
Questa scelta dell’ Irlanda, secondo quanto ha affermato il ministro degli esteri italiano Tajani è una “Scelta che ignora la differenza tra il consumo moderato e l’abuso di alcol. Chiederò l’intervento della Commissione Ue”
In Europa Roma, Parigi e Madrid insieme ad altre sei capitali dell'Unione, hanno provato ad opporsi mettendo nero su bianco la protesta, con un parere inviato a Bruxelles che sostiene come l'eccezione irlandese porti a discriminare i produttori degli altri Paesi Ue.
12/01/2023
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