Il Gruppo Eni, la multinazionale italiana che opera nel campo degli idrocarburi e, in genere, nelle risorse energetiche, è presente in Egitto sin dal 1954, uno dei Paesi con il numero maggiore di giacimenti di gas al mondo.
La ricerca nell’offshore egiziano, in tanti anni, ha portato alla scoperta di nuovi giacimenti, tra cui quello ‘Zohr’ del 2015, considerato il più grande in assoluto presente nel Mar Mediterraneo.
Nelle scorse ore, il ‘cane a sei zampe’ ha annunciato che le nuove attività di esplorazione, messe in atto con tecnologie all’avanguardia e intensificate anche per raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050, nella concessione “Nargis Offshore Area”, precisamente nel Mar Mediterraneo orientale, hanno portato alla scoperta di gas nel pozzo esplorativo Nargis-1.
La nave di trivellazione Stena Forth ha iniziato a perforare in 309 m d’acqua, e, secondo quanto precisato in una nota, “ha incontrato circa 61 m di arenarie del Miocene e dell’Oligocene contenenti gas”.
Grazie alla presenza delle infrastrutture Eni esistenti nelle vicinanze, in tempi brevi, sarà possibile aumentare la quantità di stoccaggio necessario.
16/01/2023
Inserisci un commento