Inflazione, aumento dei costi delle materie prime e delle bollette energetiche, incidono pesantemente sui risparmi degli italiani e, inevitabilmente, sulle tasche degli automobilisti.
Da mesi, è stato posto l’accento sull’impennata dei prezzi delle riparazioni e, nelle scorse ore, sulle pratiche scorrette attuate dalle compagnie di assicurazioni, in riferimento ai risarcimenti per sinistri e interventi di autoriparazione, i quali danneggiano proprietari d’auto e mercato.
Federcarrozzieri, Aiped e Assoutenti, rispettivamente le associazioni delle carrozzerie, dei periti estimatori danni e dei consumatori, hanno evidenziato che, contrariamente alle normative vigenti, “le compagnie impongono ai periti di eseguire valutazioni relative ai costi di manodopera delle carrozzerie e dei materiali di consumo”, come precisato dal presidente Aiped.
L’attività, che non compete ai periti, “porta a sottostimare i costi di manodopera del 15/20% e dei materiali vernicianti del 25%, con un risarcimento inferiore di circa 200/300 euro rispetto il valore corretto”. La Federcarrozzieri, per bloccare la pratica scorretta delle compagnie assicurative, auspica l’intervento dell’Antitrust.
20/03/2023
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