L’acquisto di una casa, rimane tra gli investimenti principali per mettere al riparo i propri risparmi ma, nel primo trimestre del 2023, le richieste di mutui sono scese del 22% rispetto allo scorso anno. Il calo delle domande è dovuto sia al clima d’incertezza sul fronte geopolitico che dalla crescita dei tassi d’interesse applicati dalle banche.
Un’indagine condotta da Facile.it ha rivelato che, il 18,6% di coloro che hanno avuto accesso ai mutui nel 2022, quest’anno, vedrebbero respinta la domanda. L’erogazione dei finanziamenti da parte degli istituti preposti, prevede che la rata, mediamente, non superi un terzo dello stipendio disponibile, quindi nel 2023, per ottenere il medesimo importo dovrebbero guadagnare circa il 27% in più.
Con l’aumento dei tassi d’interesse, conseguentemente, sono cresciute le rate: il portale spiega che, se lo scorso anno, su uno stipendio di 1.450 euro la mensilità massima per 25 anni è stata 482 euro, nel 2023 slitta a 615 euro. Due le soluzioni: allungare gli anni del finanziamento o ridurre l’importo totale chiesto.
22/03/2023
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