Lo stop alla produzione dei motori a diesel e benzina, fissato a partire dal 2035, fortemente sostenuto da Bruxelles per combattere le emissioni di CO2 nell’atmosfera, dopo la battaglia annunciata dal governo italiano, ieri è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Energia. Per diventare definitivo, era necessario il parere positivo del “55% degli Stati (15 su 27) che rappresentino almeno il 65% della popolazione”.
Il mese scorso, il provvedimento era rimasto in stallo, in seguito al voto contrario di Germania, Italia, Polonia e, l’astensione della Bulgaria. Secondo quanto trapelato, durante l’incontro in Parlamento dei ministri dell’Energia, determinante per l’addio alla vendita di auto nuove a motori termici è stato il voto favorevole di Berlino che, nei giorni scorsi, ha raggiunto un accordo con l’Ue per la deroga dell’utilizzo nelle automobili degli ‘e-fuel’, ossia dei carburanti sintetici.
Un altro importante accordo è l’aumento del numero di stazioni di ricarica per le auto elettriche e a idrogeno, che entro il 2026, verranno installate ogni 60 chilometri lungo i principali punti di snodo della rete stradale europea.
29/03/2023
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