Il 28 marzo 2023 è stato approvato il nuovo codice degli appalti dal consiglio dei ministri
Il punto centrale della nuova normativa è rappresentato dalla parola “semplificazione” poiché snellire le procedure e la burocrazia fa in modo che i cantieri siano più rapidi e che le opere si realizzino più in fretta, ma senza tralasciare l’ aspetto fondamentale della qualità delle lavorazioni e dei processi che deve essere sempre garantita.
Un altro elemento chiave del codice è la digitalizzazione.
Per esempio ci sarà una banca dati per le informazioni relative alle imprese in modo da rendere più semplice la consultazione della documentazione, con risparmio di tempo ma anche in termini economici.
Digitalizzazione anche per le stazioni appaltanti che avranno l’obbligo di migrare verso piattaforme aperte interoperabili (BIM) che dovranno adottare metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti per importo a base di gara superiore a 1 milione di euro.
Il codice entrerà in vigore per tutti i nuovi procedimenti a partire dal 1° aprile 2023. Dal 1° luglio 2023 è prevista l’abrogazione del dlgs 50/2016 e l’applicazione delle nuove norme anche a tutti i procedimenti già in corso.
30/03/2023
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