La famosa etichetta stampata su tutti i prodotti in commercio, il ‘Codice a Barre’, scannerizzato da un lettore ottico, ieri, 3 aprile, ha compiuto cinquant’anni. Il simbolo grafico, presente sui prodotti di 116 Paesi del mondo, apparve negli Stati Uniti nel 1973 e fu utilizzato, per la prima volta in assoluto, per l’acquisto di gomme da masticare.
L’idea, sviluppata da studenti americani di ingegneria, Bernard Silver e Norman Joseph Woodland, in realtà, nacque molti anni prima, nel 1948, ma al tempo le apparecchiature erano troppo costose per una diffusione mondiale.
Nelle 13 lineette verticali sono contenute diverse informazioni, tra cui: il prezzo, l’azienda e il Paese di provenienza del prodotto. In Italia, scannerizzando i codici a barre GS1, la specifica tipologia di linguaggio adottata nel mondo, “ogni anno vengono venduti circa 350 mila prodotti, passando in cassa 30,2 miliardi di volte e generando 2,7 miliardi di scontrini”.
In futuro, anche se sono già in uso innumerevoli altri esempi, come i QR Code, arriveranno nuovi codice a barre, capaci di fornire moltissime altre informazioni, sia in termini di sostenibilità che di sicurezza per i consumatori.
04/04/2023
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