L’inflazione, il conflitto in Ucraina, scoppiato poco prima, e i timori ancora legati alla pandemia, lo scorso anno avevano spinto milioni di italiani a trascorrere la Pasqua in casa.
Invece, per il 2023, nonostante un calo delle attività di ricezione aperte per i giorni di festa, pari all’88,2%, l’Ufficio studi di FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, rivela un aumento delle persone, pari a 6,4 mln, che trascorreranno la domenica pasquale e il Lunedì dell’Angelo presso ristoranti, con livelli paragonabili al periodo pre-Covid.
L’analisi evidenzia che il 65% dei clienti presenti nelle sale dei ristoranti è composto da residenti, il 28,2% da turisti italiani e il 6,8% da stranieri. La spesa stimata si aggira attorno ai 395 milioni di euro, prevedendo che il 68,2% delle attività offriranno menù degustazione al prezzo di 62 euro, mentre il restante 31,8% darà la possibilità di scegliere alla carta, con un costo medio di 55 euro: in entrambi i casi bevande escluse.
10/04/2023
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