L’ultimo rapporto CENSIS-UGL, intitolato “Il lavoro è troppo o troppo poco?”, presentato in occasione del Primo Maggio, mostra la situazione paradossale dell’offerta del mercato in Italia.
Secondo lo studio vi è una marcata incongruenza tra domanda e offerta che porta al precariato, alla disoccupazione e alla povertà. I dati evidenziano la crescita del fenomeno dell’overeducation, ossia un’istruzione maggiore rispetto al lavoro che si è chiamati a svolgere, rivelando che è “inversamente proporzionale all’età: più si è giovani e più il proprio sapere non viene utilizzato nel lavoro”.
Nello specifico, analizzando l’età degli occupati, se per i lavoratori tra i 25 e i 34 anni la quota sale al 37,5%, nel caso degli under 25, raggiunge il 44,3%: “Un lavoratore su quattro svolge una professione che richiede una qualifica inferiore al titolo di studio posseduto”. Il presidente CENSIS, Giuseppe De Rita ha dichiarato: “C’è bisogno di una nuova stagione di politiche di raccordo tra formazione e lavoro per il futuro economico, ma anche demografico dell'Italia”.
02/05/2023
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