Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, appoggiato dalla maggioranza, per “dare ossigeno al mercato dell’automotive”, presto presenterà un nuovo emendamento per cancellare l’odioso ‘superbollo’, ben diverso dall’altrettanto detestato ‘bollo’.
La netta differenza tra le due microtasse, ma sostanziale, è che il primo viene applicato alle vetture superiori ai 185 kW, le cosiddette auto di lusso e di proprietà di coloro che hanno un alto tenore di vita.
La super tassa porta nelle tasche dello Stato solo ‘100 mln di euro’, cifra 5 volte superiore agli aiuti promessi dalla premier Meloni all’Emilia-Romagna, devastata dalla recente alluvione.
Andando a eliminare il ‘superbollo’ verrebbero agevolati tutti i cittadini che, dal 2011, devono pagare sul bollo auto 20 euro in più per ogni kilowatt sopra la soglia prestabilita, con una graduale riduzione dell’importo a partire dai 5 anni dell’immatricolazione del veicolo.
Una misura discutibile, che, come facilmente intuibile, andrebbe ad aiutare una minoranza di persone, le quali, non hanno nessuna difficoltà ad arrivare a fine mese.
22/05/2023
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