Piovono novità per gli affitti brevi, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha sciolto le riserve presentando un Dll che ha fatto storcere il naso a molti. Privo, forse, di grande rilievo e di una sensata logicità imprenditoriale, il cambiamento che si vuole ottenere diventa una bastonata inutile per un settore in ascesa e una cortesia sul piatto d'argento fornita alle grandi catene alberghiere che di fatto decidono a loro piacimento le tariffe portandole a cifre iperboliche. La libertà di un libero cittadino di poter scegliere se recarsi in un bed & breakfast, in una casa vacanze oppure in un hotel non deve essere in discussione, almeno a nostro avviso e sentire parlare di minimum stay ( una permanenza minima di due notti) non solo ci fa sorridere ma ci fà addirittura ricordare dei momenti bui della nostra storia. Parlare di famiglie numerose o non numerose, lede il diritto alla privacy e non solo. Se davvero si vuole fare una seria riforma del turismo e del settore immobiliare, bisogna affidarsi a chi il settore lo vive ogni giorno combattendo in prima linea, ascoltando pareri e sensazioni, altrimenti si rischia di penalizzare un settore in fermento che fornisce lavoro a tanti piccoli neo imprenditori, per favorire sempre e comunque i super ricchi imprenditori e i loro interessi che ben poco collimano con la vita quotidiana.
02/06/2023
di Elisa Ortuso
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